giovedì 7 settembre 2017
La libertà guida il popolo - arte figurativa
Goya La libertà guida il popolo - arte e letteratura
Il titolo del famoso quadro di Eugène Delacroix (1798 - 1863) si ricollega alla rivoluzione francese del luglio 1830 che rovesciò la monarchia borbonica nata dalla Restaurazione dopo l'avventura napoleonica. Può servire utilmente per accostarsi ad uno dei temi di fondo del Romanticismo : la storia sentita come esperienza da vivere e non più con somma di precetti o di ammonimenti ricavati dal passato e da applicare strettamente al presente. Il distacco non improvviso ma dialettico del Settecento illuminista avviene in nome di questa libertà ritrovata dall'uomo in ordine all'agire e al sentimento. L'artista che già con David si presenta come uomo che assume di fronte alla storia le proprie responsabilità ora diventa protagonista di un evento un repubblicano che si batte sulle barricate con slancio e passione.
Se il Settecento ha creduto nella ragione il nuovo secolo si apre con impeto irrazionale; alla calcolata convinzione dottrinaria di David subentra il fervore pittorico di Delacroix si può dire che nell'arte figurativa la vera rivoluzione è rappresentata dal romanticismo.
GOYA
Accanto all'artista francese capo riconosciuto della nuova arte nono può essere dimenticato Francisco Goya (1746-1828) forse il più grande artista nel momento in cui si costituisce l'Europa moderna. Formatosi nella Spagna della monarchia, erede di Cervantes e del Greco, del neoclassico Mengs e di Tiepolo vive le drammatiche vicende della sua patria tra l'occupazione napoleonica e la restaurazione di Ferdinando VII soffre la sordità totale l'isolamento nella Quinta del sordo, la casa alla periferia di Madrid dove traccia sui muri gli sfoghi disperati della sua umana vicenda, l'esilio in terra di Francia a Bordeaux. Cosciente che la superstizione e l'ignoranza il potere e i destino tiranneggiano l'uomo che le assurdità e le repressioni politiche lo annientano Goya insorge e grida la disperazione dell'uomo il suo diritto alla libertà in nome degli oppressi di ogni tempo; forse il vero romantico è l'artista spagnolo che ci fa partecipi della notte di sangue alla Puerta del Sol. La storia di Goya diventa documento umano ferita scoperta e come tale è violenta immediata è stato d'animo che non lascia posto alla lentezza e alla struttura del pensiero. L'autentica scoperta del Romanticismo è appunto l'interpretazione della storia come farsi come succedersi repentino e ristretto nel tempo di causa ed effetto.
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