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martedì 7 giugno 2016

George Buchner

George Buchner

Un discorso a parte al di fuori delle collocazioni cronologiche e degli inquadramenti storici merita George Buchner  per l'eccezionalità  della sua opera che è difficilmente  omologabile alla contemporanea produzione tedesca
Questi giudizi di un germanista insigne come Ladislao  Mittner, tratti delle ben trentacinque pagine che gli dedica  nella sua Storia della letteratura tedesca, possono  fare intuire l'eccezionalità  di questo autore : uno smilzo  volumetto  contiene quanto scrisse George Buchner : tre drammi  di cui due autentici e grandissimi capolavori  ed uno studio novellistico  di stupefacente  originalità il tutto composto nell'intenso e tumultuoso  triennio 1834-36  che precedette solo di una anno l'immatura morte
Sono fra le opere più profonde e più potenti e più rivoluzionarie  dell'ottocento tedesco e della letteratura tedesca in genere 
Collocato piuttosto sommariamente  dai contemporanei e ad ogni modo molto prudentemente nella classe generica delle anime dilacerate riscoperto un po'  prima dell'Espressionismo  tedesco e poi esaltato  come pre-espressionista studiato attentamente da Luckas in occasione del centenario 1937  nel significato  delle sua fiera e risoluta protesta politico -sociale  mentre prima era stato abilmente  e subdolamente mistificato per il suo supposto misticismo  pessimistico e addirittura pessimistico-eroico  Buchner libellista  acerrimo e drammaturgo vigorosissimo  oltreché  medico e scienziato è tuttora al centro di polemiche multiformi

Vita

Nella sua brevissima esistenza (nato nel 1813 a Darmstadt, allora nel Granducato dell'Assia, morì  a ventiquattro anni) studiò  medicina e fece attività rivoluzionaria fondando nel 1834 una associazione dei diritti dell'uomo  e diffondendo il suo violente pamphlet Il messaggero dell'Assia
Scrisse (oltre a due memorie scientifiche) una novella Lenz nella quale è descritta la follia dell'omonimo autore che era stato  un esponente dello Sturm und Drang; due drammi La morte di Danton e Woyzeck, tragica storia quest'ultimo  di un povero diavolo che sfruttato umiliato  ridotto a cosa della società, finisce con uccidere la moglie e uccidersi; la commedia Leonzio e Lena grottesca rievocazione di una corte rococò

Motivi e forme

su un autore come questo che continua ad essere al centro di un complesso dibattito ci limitiamo a fissare solo alcuni essenziali concetti
1) Alla ribellione del poeta romantico, alla sua estraneità ai valori di una società che in Europa può ben definirsi borghese Buchner dà un contributo  un orientamento marcatamente politico anzi sociale
Va notato che per quanto riguarda i toni, la sua violenza protestataria si collega più agli esempi dello Sturm und Drang  che a quelli del Romanticismo (che anzi nell'area tedesca non aveva avuto l'equivalente  ribellistico di un Byron né Buchner  poteva guardare all'Heine dei poemetti satirici che sono degli anni quaranta) 
Per quanto riguarda i contenuti Buchner scopre il quarto stato e ne denunzia (su piano concettuale nel pamplet citato sul piano creativo nel Woyzeck) le condizioni di vita (anzi di non vita ) e superando le concessioni di gruppi intellettuali borghesi sia pur illuminati, intuisce che  non una minoranza di intellettuali e di teorici, espressione in gran parte della piccola borghesia, riusciranno a  creare un ordino nuovo e migliore, bensì i contadini se si renderanno conto  della loro forza e della miseria e dell'ingiustizia delle loro condizioni
2) Una personalità animata da tanta urgenza e passione politica (e si pensi anche a quel tanto che può valere  che Buchner  scrive tutto giovanissimo dai venti ai ventiquattro  anni ) torva come congeniali le forme espressive  dense e violente nelle quali per così dire  si raggrumano le varie situazioni  o meglio i punti nodali della vicenda  da descrivere  e così  nei drammi egli procede per blocchi  per scene quasi isolate e autonome in sé (ognuna è già carica  di una sua violenta urlata drammaticità) omette  sviluppi  e passaggi intermedi  con un processo di concentrazione estrema (tutti i suoi drammi  sono brevi  il Woyzeck è addirittura 20 pagine di formato piccolo)
E' già la famosa tecnica teatrale  delle Stationen che verrà ripresa dagli impressionisti  e da Brecht
Da questi rapidi accenni sarà possibile  intuire come mai Buchner sia stato  scoperto così tardi  (il Woyzeck fu pubblicato  nel 1879 )  solo  quanto maturavano  situazioni artistico- culturali  adatte a comprenderlo  con la lucida analisi della condizione subalterna della rappresentazione espressionistica