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giovedì 26 marzo 2020

realismo in America

realismo in America

nell'area americana la scoperta della realtà trova almeno due autori esemplari. Uno  è Stephen Crane (1871- 1900)  che nella sua breve esistenza realizza almeno due opere fondamentali : Maggie ragazza di strada (1893) e il segno rosso del coraggio (1895)  con lui specie  se ci si riferisce al secondo romanzo, il termine realismo o naturalismo  è insufficiente  dato che  siamo già passati a una realistica analisi della coscienza alla ricerca del momento in cui avviene l'impatto tra mitologie sociali e cruda realtà. Certo  c'è la lezione dei grandi realisti europei  ma è già presente una dimensione psicologica che avrebbe  avuto e non solo in America gli sviluppi maggior e addirittura il sopravvento.
Esemplare è anche Theodore  Dreiser (1871 -1945) con il quale la lezione del naturalismo si protrae  in epoca che già conosce altre modulazioni stilistiche e altre poetiche : Nostra sorella Carrie è del 1900 una Tragedia Americana è del 1925.
Dreiser che ha subito fortemente l'influsso di Balzac e concepisce la realtà come scontro di forze come conflitto di interessi  e di potere ha dato della società americana una rappresentazione amara magari formalmente  incondita ma non priva di efficacia e sottesa da un amaro giudizio.
Certo dopo di lui verranno I Dos Passos e I Faulker - stilisticamente più scaltriti tematicamente più complessi  e più torbidi - ma nella denuncia  dei meccanismi  stritolatori delle società americana Dreiser ha scritto  pagine di rude e vistosa evidenza. Ma al di là di questi due autori  una cosa va sottolineata la lezione veristico naturalista nella narrativa americana si estenderà a tutto il Novecento con una intensità maggiore che altrove