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lunedì 27 marzo 2017

Michail Lermontov - romanticismo russo

Michail Lermontov

Puskin superò dopo le esperienze iniziali i miti romantici e byroniani e con una personalissima  soluzione nell'Eugenio  Oneghin riuscì a rappresentare in controluce in un difficile equilibrio  tra adesione e ironia, l'eroe romantico  e il se stesso che una volta si era atteggiato a eroe romantico . Lermontov invece non uscì  da quei moduli e dal sentire romantico: li visse sul piano  biografico (1814 - 41) e li descrisse a livello artistico  con un'intensità  e un'adesione che fanno  di lui il più emblematico artista romantico della letteratura russa.

Tre situazioni romantiche

L'adesione di Lermontov alla tematica romantica si realizza nella presentazione di tre condizioni umane riportabili tutte entro le suggestioni  dei più rappresentativi esempi europei: quella del demone quella del solitario  che per il disprezzo verso i suoi simi li e  per la logorante autoanalisi  si è ridotto a una condizione di aridità e incapacità di adesione della vita. Quella del prigioniero che costretto  a una vita non sua riesce però ad evadere e a vivere almeno per un momento  in una dimensione di liberà e autenticità.
La prima è rappresentata nel poema Il demone pubblicato postumo  ma già completato nel 1838 nel contesto paesistico della natura caucasica mirabilmente rappresentata si inserisce la storia di questo demone (soprannaturale incarnazione del male  angelo caduto solitario e triste)  del suo amore  per la bellissima  Tamara della quale con il suo bacio di morte  provoca la fine. Più che la vicenda conta in questa opera la ripresa a tutto volume  di quel filone demoniache che, fatto di suggestioni ribellistiche che d  Satana miltoniano erano passate a Byron) e di contaminazioni tra fascino del male e ansie di assoluto  sarebbe poi arrivato  sino al Decadentismo.
La seconda ha il suo testo in Un eroe del nostro tempo (184o), una raccolta  di cinque racconti incentrati  sulle vicende e sulle diaristiche annotazione di Pecorin, deluso e triste, lucido giudice  della sua incapacità  di affetti, che a conclusione di una delle sue pagine  annota : val la pena vivere ? Eppure si vive; così  per curiosità, aspettando  qualche cosa di nuovo. E' ridicolo., irrita.
Ne Il Novizio (1840) trova espressione la terza delle situazioni accennate: siamo sempre nell'ambito di  orientamenti e gusti romantici  ma al posto della tenebrosità  del Demone o  dell'analisi del fallimento esistenziale  di Pecorin qui ci sono il tormento di una vita  sentita come il carcere l'ansia di libertà  la fugace  e pur intensa realizzazione di questa liberà motivi nei quali Lemortov raggiunge risultati  altamente suggestivi.

lunedì 30 gennaio 2017

romanticismo - motivi e protagonisti dell'area russa

romanticismo - motivi e protagonisti nell'area russa

dati specifici e linee di un panorama

Con l'inizio del Settecento la letteratura russa comincia ad accogliere influenze e suggestioni derivanti dalla cultura europea inizia quel periodo pietroburghese (nel 1713 Pietro il Grande trasportò  la capitale a Pietroburgo ) che in primo tempo è caratterizzato dalla penetrazione dei modelli del teatro classico francese in un secondo tempo  cioè durante gli ultimi anni di Caterina II  (regnò da 1762 al 1796) accoglie le varie componenti  della cultura europea di fine settecento, nella quale negli orientamenti illuministici si intreccia il gusto neoclassico.
Esemplare  e significativa in questa prospettiva è l'opera di K. N. Batjuskov (1787 - 1835) che cercò  i suoi modelli tra i poeti  dell'antichità e altresì nell'Italia di cui fu ammiratore, riuscendo a dare alla lingua russa la dolcezza di quella italiana accanto alla sonorità propria del classicismo francese  e alla concisione dei classici latini  e greci. L'Ottocento si apre con le Favole (1805) di Krylov nelle quali  la critica unanimemente oggi riconosce  una notevole presenza della lezione dei classici  ma nel contempo  un'attenzione  al folklore  russo, una  serie di spunti polemici  verso la realtà contemporanea, una corposa  disposizione realistica. Le Favole sono un primo esempio  della specifica connotazione russa - in una dimensione storica e realistica - che assumono le suggestioni straniere

Suggestioni romantiche e vocazione artistica

Lo stesso si può dire avvenga quando la letteratura russa si apre alle influenze romantiche. Il ruolo avuto da Batjusckov per il neoclassicismo lo ha per la produzione romantica europea V. A. Zukowski (1783 1852) che traduce Byron W: Scott Burger. Attorno al 1820 anche in Russia si diffonde il mito Byron e le sue componenti tipiche ribellismo estraneità e polemica con la società eccetera. Trovano terreno adatto nella crisi che, nella intelligenza russa è provocata dal fallimento dei moti decabristi del 1825. Tuttavia Puskin l'autore al quale tutta la letteratura posteriore avrebbe guardato si accosta a quel mito e in generale alle situazioni tipiche del romanticismo con un atteggiamento particolare arricchisce la storia di Eugenio Oneghin una serie di elementi l'attenzione al folklore la disposizione e realistica eccetera .    estranee alle analoghe storie romantiche europee opera il passaggio verso la grande stagione della letteratura russa. Il realismo nelle sue varie sfumature. L'altro autore esemplare del romanticismo russo da noi scelto e Lermontov e rimane invece più vicino tipico eroe romantico della produzione occidentale lo scavo intimistico esistenziale il segno qualificante della sua produzione. In breve : sembra legittimo concludere che l'esperienza romantica in Russia tranne il caso delle Lermontov si orienta rapidamente verso forme realistiche e oggettive che troveranno la loro espressione nella grande fioritura del romanzo da Gogol' a Tolstoj che caratterizza tutto il secondo Ottocento