Aroldo di Byron
un'immensa fortuna arrise invece al Pellegrinaggio di Aroldo di George Gordon Byron (1788- 1824), un poema che fu pubblicato in varie riprese : i primi due canti nel 1812, il terzo nel 1816, il quarto nel 1818
Nella caratterizzazione del l'eroe romantico l'apporto specifico di Byron consiste probabilmente nell'accentuazione della componente portestataria e ribellistica, nell'enfatizzazione della figura di angelo caduto e in certi compiacimenti demoniaci (che torneranno poi nel Decadentismo)
Nella smaniosa inquietudine di Aroldo nel suo disprezzo per gli uomini nella sua errabonda solitudine i lettori del primo ottocento vedevano d'altra parte, una trasparente trascrizione dell'uomo Byron : suggestioni derivanti da questo ammirato modello di comportamento ed entusiasmi per l'opera formavano così un ambiguo amalgama
Comunque una novità indiscutibile del Pellegrinaggio (sul piano strutturale al di là di qualsiasi giudizio di valore estetico) rispetto agli altri testi esemplari che stiamo esaminando consiste nelle frequenti digressioni di ordine storico o letterario che i luoghi visitati da Aroldo (la Spagna la Grecia, l'Italia, le Alpi, il Reno) suggeriscono all'autore
E così il poema forniva un fascinoso contributo all'affermarsi di quel gusto esotico (come fuga, evasione, realtà altra) che è una componente del Romanticismo
La vastissima influenza esercitata dal Pellegrinaggio non sembra oggi giustificabile al lettore odierno i sentimenti e i versi che lo resero famoso non possono apparire superficiali e stereotipi
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